Descrizione
Kit per l’identificazione e la quantificazione della traslocazione t(9;22)(q34;q11), nella variante p190, mediante one-step RT-PCR Real time.
Caratteristiche rilevanti
- Il dispositivo è stato sviluppato in accordo con le linee guida Europe Against Cancer (EAC)
- Per l’esecuzione del saggio sono sufficienti 5 µL di RNA estratto/reazione
- É dotato di sistema dUTP/UNG per la prevenzione delle contaminazioni da carry-over e di un normalizzatore della fluorescenza
- Con l’utilizzo degli standard quantificati (REALQUALITY RQ-BCR-ABL p190 STANDARD), il saggio risulta quantitativo e utilizzabile per il monitoraggio della Malattia Minima Residua (MMR)
- Retrotrascrizione e amplificazione Real time avvengono in un unico step (RT-PCR Real time)
- Il saggio condivide lo stesso profilo termico dei kit REALQUALITY RQ-BCR-ABL p210 One-Step, REALQUALITY RQ-PML-RARa bcr1 One-Step, REALQUALITY RQ-PML-RARa bcr2 One-Step e REALQUALITY RQ-PML-RARa bcr3 One-Step
- È validato sui più comuni termociclatori
Contenuto del kit
Il kit contiene:
- Reagenti pronti all’uso per l’amplificazione Real time
- Controllo positivo
Approfondimento
Il riarrangiamento cromosomico noto come cromosoma Philadelphia (Ph) è stato il primo marcatore clonale identificato in una patologia neoplastica. Il cromosoma Ph deriva dalla traslocazione t(9;22)(q34;q11) ed è un marker presente in più del 95 % dei casi di Leucemia Mieloide Cronica (CML) e riscontrabile anche in circa il 5 % dei casi di Leucemia Linfoblastica Acuta (ALL) nei bambini e nel 10 – 25 % casi di ALL negli adulti, dove rappresenta un fattore prognostico negativo, sia nell’adulto che nel bambino. A livello molecolare la traslocazione giustappone il protoncogene ABL (c ABL), normalmente localizzato sul cromosoma 9, ad una regione specifica del gene BCR; il punto di rottura sul cromosoma 9 è localizzato entro l’esone 2 del gene ABL, mentre il punto di rottura sul cromosoma 22 è localizzato in posizioni diverse entro il gene BCR, dando origine a differenti trascritti di fusione. Nella maggior parte dei casi di CML, come pure nel 30 – 50 % delle ALL Ph+ negli adulti e nel 20 – 30 % delle ALL Ph+ nei bambini, il punto di rottura nel gene BCR si trova all’interno di una regione detta “major breakpoint cluster region M-bcr”, compresa tra gli esoni 12 e 16 (detti anche esoni b1 – b5). Il gene di fusione BCR-ABL M-bcr viene trascritto in un mRNA ibrido, tradotto in una proteina di fusione di 210 kDa (p210 BCR-ABL) che acquisisce attività trasformante stimolando l’incontrollata proliferazione cellulare. Un secondo punto di rottura entro il gene BCR è stato identificato quasi esclusivamente nelle ALL Ph+. Infatti, se circa il 40 % delle ALL Ph+ presenta lo stesso riarrangiamento molecolare delle CML (BCR-ABL M-bcr), nel restante 60 % delle ALL Ph+ il punto di rottura in bcr è localizzato in una regione detta “minor breakpoint cluster region m-bcr”. Il risultato è la giustapposizione dell’esone e1 del gene BCR con l’esone a2 del gene ABL (riarrangiamento e1a2). Il gene di fusione BCR-ABL m-bcr viene trascritto in un mRNA ibrido, tradotto in una proteina di fusione di 190 kDa (p190 BCR-ABL). La rivelazione della traslocazione può essere eseguita a livello molecolare mediante una tecnica di RT-PCR che consiste nell’estrazione dell’RNA totale dal campione di partenza, la sua retrotrascrizione in cDNA e la successiva amplificazione delle regioni di interesse. Questa determinazione fornisce utili informazioni per la diagnosi e la prognosi di questi tipi di leucemie, ma soprattutto consente il monitoraggio della Malattia Minima Residua (MMR) con conseguente ripercussione sulla terapia.
Informazioni per gli ordini
Codice | Prodotto | Confezionamento |
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RQ-115-4M | REALQUALITY RQ-BCR-ABL p190 One-Step | 50 test |
RQ-115-6M | REALQUALITY RQ-BCR-ABL p190 One-Step | 100 test |